La stagione che va chiudendosi ha evidenziato per l’intero settore alcune criticità che emergono anche dall’analisi del direttore generale di Fruit Viaggi, Cristian Gabriele (nella foto): “Il ritardo delle prenotazioni che ha caratterizzato il primo trimestre ha ridotto la finestra d'azione e concentrato la domanda sui trimestri successivi. Si è creato quindi uno scenario insolito, tuttavia attraverso manovre di pricing e attenzione alla distribuzione del prodotto, siamo riusciti ad intercettare la domanda e ad ottimizzare le risorse adattandole alla richiesta del mercato”.
Le difficoltà
Il tema della scarsità della mano d’opera e delle aperture ritardate ha tenuto banco anche in casa Fruit: “Il lavoro stagionale da sempre è un elemento di difficoltà per le imprese del turismo. La stagione 2021 è stata caratterizzata purtroppo da una difficoltà di reperimento forza lavoro. In questo scenario, grazie ad una massiccia campagna di recruiting denominata ‘People’, che ha interessato diverse province italiane, siamo riusciti a reperire risorse necessarie alla macchina organizzativa dei Fruit Village”.
Una mossa utile anche alla luce della rinnovata attenzione sul prodotto Italia. “Lo scorso anno, conferma Gabriele - mentre eravamo in attesa della riapertura della programmazione estero, abbiamo ampliato il nostro piano di investimenti sul prodotto domestico aggiungendo sette nuovi club in Italia, per offrire alle agenzie di viaggi nuovi prodotti e maggiore disponibilità di posti letto”.
Tutti questi aggiustamenti hanno consentito ad alcune mete, “Campania, Calabria, Puglia e Sicilia in testa a tutte, di ottenere risultati soddisfacenti. La Sardegna invece ha registrato un lieve decremento”. Al risultato ha contribuito anche la conversione dei voucher emessi. “Moltissimi nostri clienti hanno preferito, visto il protrarsi dell'incertezza sulle destinazioni estere, riprogrammare e utilizzare i voucher per le nostre strutture in Italia. Circa il 70% dei buoni emessi sono stati utilizzati”.
Il futuro
Fin qui, la cronaca dell’estate. Per quanto riguarda le prospettive per il futuro, “Attendiamo fiduciosi il via per ripartire con la programmazione sul Mar Rosso, nel rispetto dei protocolli di sicurezza esistenti ed eventuali. Ci auguriamo di riprendere il più presto possibile in tutte le destinazioni proposte finora. Oltre al Mar Rosso ci sono la Tunisia, la Turchia e la Grecia. L'Italia manterrà comunque un ruolo da protagonista nella nostra offerta. Infatti, porteremo a termine il progetto di ulteriore ampliamento della programmazione. L’obiettivo per l’estate 2022 è quello di arrivare a 15 Club nel nostro Paese, offrendo strutture su tutto il territorio nazionale incluse le isole e di riconfermare la programmazione estero con i cinque club in Mar Rosso, Tunisia Turchia e Grecia. Nulla esclude poi una nuova destinazione per l’inverno 2021/2022, qualora la situazione attuale dei viaggi all’estero dovesse migliorare con la ripartenza dei corridoi turistici covid free per le mete esotiche”.