Priorità al taglio dell’Irap, riduzione della tassazione del ceto medio per il rilancio dei consumi in parallelo al taglio del cuneo fiscale per alleggerire il peso sulle aziende e razionalizzazione dei bonus fiscali. Senza dimenticare il tema dell’Iva, un dossier che scotta e sul quale ancora non si riesce a trovare una quadra tra chi chiede la riduzione e chi all’opposto propone un aumento da compensare con il taglio dell’Irpef.
Gli interventi
Puntuale come ogni fine estate arrivano anche le prime anticipazioni sugli interventi fiscali ai quali sta lavorando il Governo anche in ottica di una radicale riforma come richiesto dalla stessa Unione europea. Anche se le risorse a disposizione scarseggiano e inevitabilmente il percorso sarà a tappe.
Per le aziende di tutti i settori il taglio del cuneo fiscale appare come una priorità. Il lavoro attuale verte sull’individuazione delle voci su cui intervenire sfruttando anche i fondi già erogati, una priorità per favorire il rilancio dell’occupazione. Fondamentale per il rilancio dell’economia sarà anche la riduzione della pressione fiscale, anche se la tanto discussa flat tax appare ancora lontana e si può raggiungere eventualmente il traguardo della riduzione di alcuni punti per i redditi fino a 55mila euro.
Il nodo catasto
Se da una parte alla voce fisco si legge il tentativo di allentare la morsa su imprese e privati, dall’altra c’è un tema che rischia di controbilanciare (in negativo) la pressione: si tratta della riforma del catasto con la quale i proprietari potrebbero vedersi arrivare una mini stangata.