“Danni collaterali”: così, in gergo bellico, vengono indicati gli effetti indesiderati di un’azione militare, che generalmente si traducono in perdite di civili. Un prezzo sacrificabile per ottenere un bene maggiore. E se la lotta al Covid ha assunto ormai le fattezze di una guerra, è esattamente questo il ruolo che tocca fare al turismo organizzato, come commenta il presidente del Quality Group Michele Serra (nella foto), contattato da TTG Italia.
A proposito dell’ultima ordinanza del Ministero della Salute, il manager aggiunge: “Diciamoci la verità: in questa crisi pandemica, il turismo è considerato alla stregua di un danno collaterale: un settore sacrificabile per un bene superiore”. E aggiunge un eloquente: “quanta pazienza ci vuole…”.