Escursioni slow, navi alimentate a gas liquefatto e un nuovo rapporto con le destinazioni viste non solo come attrazioni turistiche, ma anche come comunità da tutelare e promuovere. Costa Crociere cambia logo e insieme a questa rivoluzione grafica apre un nuovo capitolo all’insegna della sostenibilità.
“Abbiamo mantenuto la nostra storica C, ma - ha spiegato il direttore vendite Italia Riccardo Fantoni - l’abbiamo rivista con l’intento di fare emergere con chiarezza la nostra identità sostenibile. Il blu e il giallo sono così diventate il simbolo dell’abbraccio tra terra e mare, ma soprattutto la metafora di una trasformazione che ha investito sia la comunicazione, oggi diventata meno testuale e più visual, che tutti gli altri aspetti del nostro modo di fare crociere”.
Il prodotto
A livello di prodotto, la compagnia ha scelto quindi di puntare su navi bianche alimentate a gas naturale liquefatto: Costa Smeralda, in servizio dal 2019, e Costa Toscana, la nave attualmente in costruzione giudicate da Fantoni “la risposta più concreta per l'abbattimento delle emissioni”. Ma non basta. "In ambito alimentare - ha proseguito il responsabile commerciale - il nostro impegno si è tradotto già da alcuni anni nel progetto ‘Taste don’t waste’ e nella collaborazione con il Banco Alimentare. E anche il nostro portfolio escursioni è stato ora rivisto all’insegna di una maggiore collaborazione con le comunità locali”.
La collaborazione con Kel 12
È da questi presupposti che sono così nate le escursioni a firma National Geographic Expeditions realizzate insieme a Kel 12. “Tour più lunghi che - ha sottolineato Fantoni - attraverso uno sguardo più attento e immersivo permettono di vivere le destinazioni in maniera memorabile”.
Quanto ai numeri Fantoni ha spiegato che il ritorno alla normalità è atteso per la prossima estate. "Il primo semestre del 2022 sarà ancora la coda di un periodo complesso, ma già dall’estate torneremo a operare con 7 navi nel Mediterraneo”.