Cassa integrazione retroattiva dal 1 gennaio per agenzie di viaggi, tour operator, alberghi e strutture ricettive, parchi divertimento, stabilimenti balneari e stabilimenti termali.
È questa la richiesta, inviata via lettera, del ministro del Turismo Massimo Garavaglia ai colleghi Andrea Orlando, ministro del lavoro, e Daniele Franco, ministro dell’Economia, dopo che l’ultimo Consiglio dei ministri ha lasciato l’amaro in bocca al mondo dei viaggi, con ancora un nulla di fatto per i sostegni alle imprese.
Una richiesta che parte dalla situazione di gravi problemi economici delle imprese, già in piena crisi, e che si sta scontrando con la nuova ondata epidemiologica: il nuovo sostegno, scrive Garavaglia, servirà a mantenere sostenibili livelli occupazionali.
La Cig per le agenzie
Il ministro del Turismo individua i settori sui quali è necessaria “l’attivazione urgente degli interventi di integrazione salariale”: primo fra tutti quello delle agenzie di viaggi e tour operator, a cui, dice Garavaglia, “dovrebbe essere riconosciuto il ricorso totale alla integrazione salariale senza distinzione tra realtà produttive con più o meno di 15 dipendenti per una durata di tredici settimane”.
Altri settori che il ministro segnala sono quello delle strutture ricettive (hotel, case per vacanze, agriturismo) a cui si aggiungono anche i dipendenti delle ditte appaltatrici; per questo settore in specifico, “l’attuale situazione di crisi e di tensione finanziaria richiede, in ogni caso, adeguati interventi di sterilizzazione della contribuzione o di fiscalizzazione dei relativi oneri a carico delle imprese stesse” aggiunge Garavaglia.
Vengono richiesti interventi anche per il settore dei parchi divertimento, per quello degli stabilimenti balneari e termali, oltre che per quello delle discoteche, sale da ballo e simili.
Un eventuale provvedimento dovrebbe essere contestuale a quello sullo sforamento di bilancio, che è atteso nei prossimi giorni.