Dai primi di febbraio l’interesse verso le mete a lungo raggio è ritornato, e la spinta decisiva è arrivata nei giorni scorsi, dopo la firma da parte del ministro della Salute Roberto Speranza dell’ordinanza che riapre di fatto anche il turismo verso le mete extra europee.
“La voglia di partire c’era anche alla fine del 2021 – commenta l’amministratore unico di Alidays, Davide Catania (nella foto) – ma dopo il risveglio autunnale avevamo dovuto assistere al blocco del booking”. Il manager conferma dunque che la ripartenza è cominciata, già prima della firma di Speranza: “Certo, non siamo ovviamente ai livelli pre-pandemia, ma già a oggi possiamo registrare un volume di richieste interessante, anche se non ancora completamente sostenibile economicamente”.
Le destinazioni
La strada percorsa è stata lunga e tortuosa, ma il segnale di luce finalmente è arrivato. “Dopo la ripresa delle destinazioni dell’Oceano Indiano, favorite in passato dall’apertura dei corridoi Covid free, e del Medio Oriente con gli Emirati, anche sugli Stati Uniti le prospettive sono positive”.
Le questioni internazionali delle ultime ore certo non giovano a una ripresa strutturata dei flussi turistici, ma la previsione è che sul medio termine si ripreda a programmare viaggi a lungo raggio, “malgrado le criticità connesse all’inflazione e all’aumento del costo dell’energia, tutte variabili che a loro volta si ripercuotono sui costi delle aziende”.
I prezzi
“Sul fronte prezzi, le compagnie aeree stanno operando adeguamenti sul costo del carburante, ma con un giusto preavviso e senza andare a impattare eccessivamente sulle tariffe, almeno per ora”. Un altro elemento critico riguarda anche la mole di lavoro che oggi transita dagli uffici dei tour operator: “In Alidays siamo tornati quasi completamente a regime in ufficio. Per sostenere la domanda occorre giocare d’anticipo e rimettere in moto l’intera macchina organizzativa, che di fatto non si è mai fermata. Ma in questa fase occorre un extra lavoro reso necessario dalla gran mole di documentazione e adempimenti burocratici necessari”.
La filosofia del viaggio
Detto questo, Catania e la sua squadra proseguono sulla strada imboccata pre-pandemia: “Il tour non è per noi semplicemente un insieme di servizi logistici, ma qualcosa di unico. Occorre lavorare non solo sul prodotto, ma anche sul concetto stesso di viaggio”.
E sul fronte della programmazione “Aggiungeremo da subito l’Arabia Saudita e per l'autunno stiamo guardando a qualche nuova destinazione a lungo raggio. Il progetto Italia, sul quale abbiamo lavorato molto nel 2018, resta attivo, così come resta attivo il focus sugli Stati Uniti: abbiamo acquisito la proprietà totale della società Hozho e gli States continuano a rappresentare una delle nostre mete di punta”.
Infine, spazio anche al progetto Glance dedicato al lusso, “Che anche in questi anni difficili non ha mai smesso di riscontrare l’interesse del mercato”.