Prenotazioni in ripresa, ma un’estate che a causa dell’aumento dei costi e del caos aeroporti si sta muovendo a velocità diverse: Massimo Broccoli (nella foto), direttore commerciale di Veratour, tiene a sottolineare come “Francamente al momento non stiamo avvertendo alcun segnale sulle prenotazioni riconducibili alla caduta del Governo e con altrettanta franchezza , non crediamo che avrà un impatto perlomeno nel breve - medio periodo”. Detto questo, “Le criticità sono molto chiare e legate da un lato alle difficoltà operative degli aeroporti che soprattutto nell’ultimo periodo hanno inciso sul flusso di prenotazioni e dall’altro da un aumento significativo del costo dei servizi che un po’ in tutto il mondo anche Veratour ha dovuto affrontare”.
In generale comunque “L’estate 2022 è stata caratterizzata da una buona ripresa di prenotazioni su tutte le aree che presidiamo, in particolare le soddisfazioni principali sono arrivate dal mar Rosso che ha raggiunto livelli molto simili a quelli del 2019 ma sono tante le destinazioni che ci hanno portato prenotazioni molto significative , come per esempio la Tunisia, Capo Verde, Minorca, Fuerteventura , gli Stati Uniti”.
Qualche distinguo va invece fatto sull’Italia: “Se dobbiamo mettere una destinazione in chiaroscuro probabilmente l’Italia , complice anche il fatto che Veratour ha più che raddoppiato la propria capacità sulla destinazione negli ultimi due anni, ed è stata quella che pur crescendo molto di volumi, ha avuto più bisogno di essere sostenuta con attività promozionali”.
La ripresa dei volumi di prenotazione comunque è stata molto significativa: “solo qualche mese fa poteva sembrare impensabile. Elevato anche il livello di gradimento da parte degli ospiti all’interno dei nostri villaggi, grazie in particolare alle figure professionali che Veratour impiega”.