Inflazione e caro carburante. Una tempesta perfetta che sta investendo il mondo dei viaggi, ma che secondo Harry Sommer, presidente e amministratore delegato di Norwegian Cruise Line, sarà “di breve durata” e non avrà ripercussioni sul business crocieristico.
Durante un incontro con i media a bordo della nuova Norwegian Prima, Sommer ha spiegato di aspettarsi che la corsa dei prezzi finisca presto e che l’inversione di tendenza cominci già a fine anno. Un’aspettativa basata sulle consultazioni con le grandi banche di investimento, tra cui Goldman Sachs.
“Non sono un economista – dice -, ma loro pensano che sia un fenomeno di breve durata e predicono che il 2023 sarà un anno normale per il mercato americano e anche per quello europeo dal punto di vista dell’inflazione”. Allo stesso tempo “abbiamo già visto il prezzo del carburante scendere in maniera significativa negli ultimi due mesi”, mentre le prenotazioni di Ncl "stanno andando bene".
A turbare una stagione partita con il piede giusto, i disservizi delle compagnie aeree. “È una sfida che non ci aspettavamo e che - ha sottolineato Sommer - ci ha spinto a incrementare in maniera significativa lo staff dedicato alla parte aerea. Oggi sono circa 150 persone a occuparsi di cambi operativi e questione bagagli, mentre prima erano una trentina. Stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per diminuire l'impatto sui passeggeri, ma - ha ammesso - le cose non vanno sempre bene”.
Sommer si è detto comunque convinto che “i problemi cominceranno a risolversi a fine settembre o a inizio ottobre perché le compagnie hanno preso provvedimenti per riallineare i loro programmi e avere una maggiore corrispondenza tra piloti disponibili e domanda”.
Amina D'Addario