Ue: cresce la voglia di viaggiare ma si teme l’effetto dell’aumento dei costi

Cresce la voglia di viaggiare degli europei, ma resta alta la preoccupazione per l’aumento dei costi. Il tema, già anticipato da TTG Italia nel corso delle scorse settimane, trova una conferma nel report dell’European Travel Comission, ‘Monitoring Sentiment For Domestic And Intra-European Travel’ rilanciato da Astoi.

Secondo Etc, infatti, dopo lo stop dell’industry dovuto alla pandemia, l’effetto rimbalzo della voglia di viaggiare degli europei continua ad avere effetti positivi per il comparto.

Il 70% dei cittadini Ue si prepara a viaggiare nei prossimi sei mesi, con un + 4% rispetto al 2021, dicono i dati. Il 52% degli europei prevede di viaggiare almeno due volte nei prossimi sei mesi, ma nello stesso tempo il 23% degli intervistati si dice preoccupato dai costi del viaggio e il 17% teme gli effetti dell’inflazione, che potrebbe ridurre le risorse disponibili per i viaggi.

“Gli instancabili sforzi per riscostruire il settore turistico europeo stanno cominciando a dare i loro frutti – dice il presidente di Etc, Luís Araújo -. Sebbene la crisi del costo della vita sia un'altra sfida innegabile per il turismo in Europa, Etc è rincuorata nel vedere che il viaggio rimarrà una priorità per gli europei nei prossimi mesi. Ora è della massima importanza per l'Europa garantire un'industria più resiliente, sostenendo la transizione digitale e ambientale e mettendo le persone al centro dello sviluppo".

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