Crescere del 30 per cento rispetto allo scorso anno, quando il fatturato era stato pari a quasi 1,6 miliardi di euro. È questo l’obiettivo per il 2023 fissato dal presidente del Gruppo Alpitour Gabriele Burgio. Nel corso del primo forum sull’hotellerie di Pambianco, che si è tenuto a Palazzo Mezzanotte a Milano, il manager ha illustrato le strategie e fatto il punto sull’andamento dell’azienda.
“L’andamento appare positivo – ha spiegato -. Quello che stiamo notando è che stanno cambiando le priorità di consumo, stiamo vedendo per esempio che il pubblico sta già prenotando Natale 2023: siamo a un ritmo di 30-35mila richieste di prenotazioni al giorno, sono numeri che non avevamo mai visto”.
Il ruolo di aviation e hotel
A livello di strategie, ha aggiunto, “il nostro obiettivo è gestire l’ospite a 360 gradi ma ognuna delle aziende del gruppo non deve lavorare solo per noi. Quello che sto cercando di imporre è che dobbiamo fare business. Se manca competitività dobbiamo reagire e cambiare la nostra impostazione”.
In questo progetto sempre maggiore peso verrà affidato alle divisioni aviation e hotel, anche perché rispetto al tour operating hanno maggiore flessibilità e capacità di adeguamento quando bisogna modificare l’offerta.
Nonostante non manchino le difficoltà: “Quello degli aerei è un business particolare, è legato al dollaro, dipende dai costi del carburante, richiede tassi di riempimento alti – ha ricordato -. Durante il Covid abbiamo rinnovato la flotta approfittando delle occasioni sul mercato. Abbiamo corso dei rischi. Non abbiamo messo in cassa integrazione, mantenendo le strutture e questa è stata la nostra fortuna. Inoltre per noi l’aviazione è importante perché crediamo che la vacanza inizia già in aereo”.