C’è apprensione tra gli operatori del turismo per le ripercussioni dello slittamento dello sciopero del trasporto aereo a causa delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna. A lanciare l’allarme è Astoi Confindustria Viaggi, che in una nota denuncia come il rinvio delle agitazioni a domenica 4 giugno, nel momento clou del ponte della Festa della Repubblica, “metterà in crisi il turismo”.
Nella comunicazione inviata alla stampa, l’associazione evidenzia come “la scelta della data alternativa rappresenti un grande autogoal per il Paese”.
Rischio tilt
Domenica 4 giugno, continua Astoi, “sarà la giornata dedicata al rientro dei turisti dal ponte festivo del 2 giugno e, pertanto, visti i flussi attesi, il rischio di mandare in tilt aeroporti, vettori e operatori del settore e di causare ingenti disagi ai passeggeri è più che concreto”.
L’associazione esorta il Governo a rimediare, invitando “il Ministero dei Trasporti a riaprire il dialogo con i sindacati per definire una data diversa” e il “il ministro del Turismo a intervenire per evitare seri danni al settore”.