Una Giordania strepitosa, esempio pressoché unico in tutta l’area mediorientale: Marco Biazzetti, responsabile Jordan Tourism Board Italia, non ha dubbi nel definire il 2023 come “l'anno migliore di sempre quanto ad arrivi dall’Italia”.
I numeri non sono ancora definitivi, ma nei primi otto mesi dell'anno si sono superati i risultati record del 2019 totalizzando quasi 97 mila visitatori, con l’obiettivo di oltrepassare i 100mila entro fine anno.
Il segreto del successo secondo Biazzetti risiede nella capacità di differenziare l’offerta, presentandosi come una destinazione sicura, vicina e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. “Anche negli anni della pandemia - spiega - non abbiamo mai smesso di lavorare e ci siamo preparati alla ripresa studiando tour nuovi e percorsi alternativi”. Ne sono un esempio il Jordan Trail, che attraversa oltre 52 villaggi e il Jordan Bike Trail, ideato per gli amanti del cicloturismo.
Le nuove opportunità sono state colte appieno da Mistral Tour, che insieme all’ente del Turismo ha posto l’accento su una destinazione che è “il quarto prodotto di Mistral Tour per fatturato e il terzo per passeggeri - conferma il direttore commerciale di Quality Group, Marco Peci -. La Giordania è stata fra i primi Paesi a riaprire le frontiere con regole chiare e a mantenere un ottimo rapporto qualità prezzo. Adesso l’obiettivo principale resta quello di diversificare l’offerta, proponendo accanto ai ‘classici’ sempre nuovi prodotti che consentano fra l’altro di gestire al meglio una domanda davvero sorprendente”.
In casa Mistral Tour i primi nove mesi del 2023 hanno portato un incremento del 46% rispetto al corrispondente periodo del 2022 e “in tutta l’area mediorientale in senso lato solo la Turchia si avvicina a questi numeri”.
Fra i punti di forza di Mistral, il responsabile programmazione Antonio D’Errico pone l’accento sul trekking ‘lungo la Strada dei Re’, che prevede pernottamenti in campi tendati o il ‘Giordania Amazing’, un mix di esperienze che comprende due notti in ecolodge nella riserva di Dana.
In arrivo anche un nuovo ecolodge in esclusiva Mistral, che verrà gestito direttamente dal t.o. “Quella dei campi tendati è per noi una tradizione fin dai tempi della Libia e, più di recente, della Namibia. Si tratta di un modo di viaggiare attento alla natura e rispettoso delle culture locali, perfettamente in linea con il nostro dna”.
Da sinistra Marco Biazzetti, Antonio d'Errico, Marco Peci