Giorni decisivi per il futuro del Gruppo torinese. Alpitour nei prossimi giorni avrà gli occhi di tutti puntati addosso.
Quando Giovanni Tamburi ha reso noto che era giunto il momento di uscire dall’azionariato ha infatti alzato al massimo il livello dell’attenzione.
Se dovessimo affidarci ai vari espertoni di mercato il gruppo torinese potrebbe avere già imboccato un sentiero ben preciso, con la pratica quasi chiusa.
Ma le cose sono più complicate di quanto si immagini, perché le operazioni di respiro internazionale seguono riti e ritmi molto precisi. Di sicuro Alpitour ha dimostrato efficacia e innovazione, ottenendo anche risultati sul fronte della marginalità (che si vedranno a fine ottobre).
Nessuno nelle ultime stagioni ha corso sul velluto, ma ora anche in casa Alpi è giunto il momento di passare alla cassa e raccogliere quanto seminato.
In ogni caso questa 60esima edizione della nostra fiera saluterà la fine di un certo tipo di percorso torinese. Il resto del film lo vedremo nei prossimi mesi. (r.v.)