“La crescita si fa sull’estero”. Parola di Giuseppe Pagliara (nella foto), a.d. del Gruppo Nicolaus Valtur, che mette a fuoco i progetti futuri del gruppo che si appresta a chiudere al 31 dicembre un bilancio in target con quanto preventivato.
“Il fatturato tour operating dovrebbe sfiorare i 135 milioni di euro, mentre il dato globale dovrebbe arrivare a quota 160 milioni”. Un traguardo importante, soprattutto considerando che “l’azienda registra utili ogni anno. Nel 2023, a fronte di un primo margine molto elevato, abbiamo compiuto investimenti importanti, che ci hanno portato a totalizzare comunque un Ebitda pari al 5% nel tour operating”.
L’obiettivo è quello di portare la divisione t.o. a toccare i 155-160 milioni di euro.
“Certo, ammette Pagliara - il futuro è fortemente condizionato dall’impatto che la situazione geopolitica avrà sull’Egitto, una meta che rappresenta la punta di diamante per molti tour operator. In casa Nicolaus stiamo ripensando ad alcuni prodotti in Italia e nel Mediterraneo che stavamo mettendo da parte. Non è facile rimpiazzare l’Egitto, e speriamo comunque di non doverlo fare, ma in questa fase la cautela è d’obbligo” avverte il manager.
Pagliara riconferma poi un grande lavoro in direzione dell’internazionalizzazione dei brand. “Abbiamo partecipato alla missione del Ministero del Turismo in Cina e abbiamo un cantiere aperto per quanto riguarda la distribuzione. Nel mirino i mercati di Nord America, Brasile, Argentina, ma anche Cina e Corea”.
E dal 2024 il manager promette anche un’organizzazione “più snella, con una semplificazione della nostra struttura, che poggia le basi su tour operating e comparto alberghiero”. Sotto il profilo alberghiero, il gruppo sta lavorando a due – tre progetti di gestione sotto il brand Valtur, che si svilupperanno nell’ambito di Lifestyle Collection e Resort.
Nei piani di sviluppo programmati per il 2024 il marchio Turchese resterà sotto traccia. “Non avrebbe senso proporlo senza dargli un’indentità forte. Per questo, stiamo lavorando a un progetto di rilancio che verrà finalizzato nel 2025”.
In generale, chiude Pagliara, “il mondo del tour operating si muove più lenatmente rispetto a quello dell’ospitalità. Il fatto di operare sui due fronti ci consente di avere una vision globale del mercato e di riuscire a essere pronti a compiere operazioni immobiliari profittevoli”. Fra i primi progetti allo studio, due acquisizioni in Puglia che potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi.