Il 2024 segna per Ota Viaggi un importante giro di boa, con il ritorno a un catalogo molto corposo - 144 pagine - e il passaggio dalle 74 strutture offerte nel 2023 alle 95 programmate quest’anno. “Con la promessa di aggiungerne ancora circa una decina nel corso dell’anno” aggiunge il direttore commerciale, Massimo Diana.
Fra gli obiettivi l’allungamento della stagione, da sempre chimera dei t.o., che Ota Viaggi pensa di riuscire a realizzare quest’anno, andando a lavorare sui mesi di spalla. “Innanzitutto partiamo da aperture garantite per 135 giorni, poi andremo a spingere anche sulle code”.
La strategia comporta anche un nuovo piano sull’incoming: “Sto partecipando alle principali fiere internazionali proprio per valutare le opportunità di aprirci ad altri mercati. In sinergia con il progetto di Enit, che accompagna i tour operator all’estero, ci stiamo affacciando sui mercati stranieri che potrebbero avere interesse a veicolare la nostra offerta. I tempi sono cambiati: non dobbiamo aspettare che siano gli operatori esteri a venire in Italia, ma dobbiamo passare ad una condizione attiva ed essere noi a esportare il nostro prodotto”. I.C.