Veratour conferma il suo core business dei pacchetti vacanza all inclusive, ma per il futuro punta molto sul tailor made. “Abbiamo visto che negli anni, specialmente dopo la pandemia, i nostri clienti sono diventati più esigenti - ha dichiarato Massimo Broccoli, direttore commerciale di Veratour -. Per questo riteniamo che per crescere si debba saper rispondere anche a questa clientela”.
Diciotto mesi fa la famiglia Pompili ha quindi iniziato una riorganizzazione aziendale che nel 2024 ha cominciato a dare i suoi frutti. Lo scorso anno, infatti, il tailor made ha rappresentato il 7% del fatturato e, nel primo mese del 2025, ha segnato un +29%, e una previsione di costante crescita anche nel futuro. “Il cliente che fa questa scelta non è più solo il viaggiatore facoltoso di un tempo, bensì colui che nella vacanza cerca l’esperienza - ha aggiunto Broccoli -. Potenzialmente è un mercato infinito e, quindi, su questo segmento continueremo a investire molto”.
In linea con questa nuova filosofia, dallo scorso 17 febbraio è partita un’ulteriore piccola rivoluzione anche in casa Verastore. Nei 1500 punti vendita a marchio esclusivo, che rappresentano il 90% del fatturato totale di Veratour, dallo scorso lunedì è iniziata l’era della flessibilità. Le adv del gruppo potranno infatti acquistare i 6 villaggi del Mar Rosso a giornate e non più a settimane, e abbinarci il volo più adatto alle esigenze del cliente. “Questo già lo facevamo per il mare Italia - ha concluso Broccoli -, ora lo testeremo sull’Egitto. La filosofia è sempre la stessa, garantire la soddisfazione del cliente anche diventando meno rigidi”.