Costa Global Summit:
la ‘meraviglia’ come driver
per le crociere del futuro

Live your wonder’. Parte proprio dalla volontà di risvegliare il senso di meraviglia e di stupore il nuovo modo di sviluppare il prodotto di Costa Crociere.

A sottolinearne gli aspetti fondamentali, alla presenza di 2mila500 ospiti provenienti da tutto il mondo, la dirigenza della compagnia crocieristica durante il Global Summit organizzato a Milano. “Siamo l’unica compagnia che batte bandiera italiana – ha ricordato con orgoglio l’a.d. di Costa, Mario Zanetti – e l’Italia è nel nostro Dna. Anche la crocieristica mondiale parla italiano e tre delle cinque navi attualmente in costruzione per il Gruppo Carnival verranno realizzate nei nostri cantieri”.

Zanetti, in Costa da 26 anni, durante la sessione plenaria ha ricordato i traguardi raggiunti dalla compagnia nata 76 anni fa: “Al momento, ci sono 35mila passeggeri in viaggio sulle nostre navi, che vengono accuditi da 18 mila colleghi fra personale di terra e di bordo”.

E se è vero che complessivamente sono 32 milioni i passeggeri che scelgono una crociera, il 2% del totale, è altrettanto vero che questo numero è destinato a crescere notevolmente.

Per incrementare i numeri, Zanetti fa leva sui concetti di innovazione e accoglienza, reinterpretandoli sotto il comunque denominatore della meraviglia. “Il nostro obiettivo è quello di far vivere durante ogni giorno della vacanza la meraviglia, riconnettendo i nostri ospiti alle bellezze del mondo”.

Meraviglia che si declina in sorpresa ed emozione, come spiega alla platea l’european editorial director di Vanity Fair, Simone Marchetti. “La meraviglia un tempo era il sogno, oggi è dare un significato alla vita, in questo caso tramite il viaggio”.

A sottolineare l’importanza di stupire anche il direttore artistico delle Sea Destinations di Costa, Luca Tommassini, che pone l’accento sulla volontà di ricreare, anche sulla nave, le esperienze tipiche dei luoghi toccati.

La nuova strategia sta già ottenendo riscontri positivi: “Le agenzie di viaggi ci segnalano un tasso di soddisfazione del cliente molto elevato” spiega a margine della riunione plenaria Luigi Stefanelli da qualche mese vice president worldwide sales, che riconferma come quello italiano sia “il mercato numero uno di Costa. Si tratta di un bacino molto frammentato, fatto di tante piccole realtà, che comunque riusciamo a presidiare al meglio grazie anche all’aiuto di un partner come Welcome Travel. Il 2024 è stato un anno soddisfacente e le prospettive per il 2025 sono al momento positive, con tutti gli indicatori che fanno prevedere una crescita dei volumi. L’importante – chiude Stefanelli – è essere profittevoli e questo, indipendentemente dal numero di navi in flotta, è possibile solo grazie al costante miglioramento del coefficiente di riempimento di tutte le unità”.

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