Non si arresta la corsa delle crociere. Il comparto, l’unico a non aver patito la parentesi pandemica, continua a crescere. E a confermarlo sono i dati del rapporto annuale Clia ‘State of the Cruise Industry’, presentato durante il Seatrade di Miami.
Nel 2023 31,7 milioni di persone sono salite a bordo di una nave da crociera, il 7% in più rispetto al 2019, e per la fine di quest’anno la previsione è di arrivare a 35,7 milioni.
“Le crociere – ha commentato Kelly Craighead, ceo di Clia - continuano a essere uno dei settori a più alto ritmo di sviluppo e con una capacità di ripresa molto più veloce di tutto il comparto turistico, tra l’altro generando impatti positivi per le economie locali e nazionali. Nel 2022 il nostro settore ha generato un impatto economico pari al 90% rispetto al 2019, nonostante il volume dei passeggeri si sia fermato al 70%. Da decenni il comparto ha dimostrato di avere la leadership sia per quanto riguardo il turismo organizzato, sia per ciò che concerne le possibilità di crescita, tanto più che rappresenta meno del 2% del turismo globale”.
Contributo economico
Nel 2022, anno che ancora risentiva dell’impatto negativo della pandemia, nel mondo il settore ha generato un contributo economico di 138 miliardi di dollari e 1,2 milioni di posti di lavoro, impatto che si prevede maggiore nel 2023, da poco archiviato, considerato che il numero dei passeggeri è aumentato del 50% rispetto al 2022.
Quanto al futuro, con il varo previsto di 56 nuove navi nei prossimi 5 anni (e 8 solo nel 2024), la capacità di ospitare persone a bordo aumenterà del 10%, passando dai 677mila posti letto attuali ai 745mila del 2028.
Tendenze
Mentre sul fronte delle tendenze, lo studio evidenzia poi come sia in crescita la ‘domanda di crociera’, in aumento del 6% rispetto al 2019 e con un picco rilevante tra i Millennials.
E si tende a ripetere l’esperienza. L’82% dei crocieristi ha infatti intenzione di tornare a bordo entro un anno e il 72% dei viaggiatori internazionali prende in considerazione una vacanza in crociera.
Cresce l’interesse per gli itinerari dedicati all’esplorazione e legati all’avventura, con un +72% registrato tra 2019 e 2023.
E sale la quota dei ‘novizi’, che nel 2023 sono stati il 27% del totale (+12% rispetto al 2022).