Latitud Patagonia cresce del 20% in tre mesi

Cresce del 20% Latitud Patagonia, il brand del Quality Group che lavora sull’Argentina, trainato dal successo dei Pristine Luxury Camps e dal Gran Tour della Patagonia.

La performance dell’operatore rafforza il positivo andamento turistico della destinazione sudamericana, che lo scorso marzo ha registrato oltre 673mila viaggi di turisti non residenti (pari al 19,1% su base annua, secondo le statistiche del Ministerio del Interior Argentina), con un incremento del 26,7% sul corrispettivo periodo 2023. Grazie a quest’ulteriore spinta, da inizio anno il numero complessivo di viaggi di turisti non residenti ha toccato quota 2,33 milioni (+17,9% sul 2023).

I risultati più entusiasmanti provengono dal prodotto Pristine Camps, esclusiva Latitud Patagonia per l’Italia.

“Ritengo che concludere il viaggio con 4 o 5 giorni tra la città di Cordoba e la zona di Traslasierra - consiglia Francesco Vitali, titolare e responsabile del prodotto di Latitud Patagonia - pernottando in hotel di charme come l'Azur Real e La Posada Rural La Matilde, rappresenti il modo migliore per completare la propria esperienza in Argentina”. Le proposte elaborate per la Provincia di Cordoba rappresentano infatti la grande novità della stagione 2024/2025, dando modo di entrare in contatto con la storia e le tradizioni più genuine del Paese sudamericano.

Al di là del successo dei prodotti luxury, l’offerta Latitud Patagonia resta attenta alla delicata situazione economica internazionale. Se il costo dei voli domestici risente dei crescenti effetti dell’inflazione, le esperienze di viaggio self drive guadagnano sempre più consensi: sia i programmi “Patagonia Nord & Ruta 40” che “Patagonia Nord & Sud”, ma soprattutto i due “Best of Patagonia”, riescono oggi a garantire maggior libertà di movimento ed economicità. Altro fattore di successo per il brand di Quality Group è il ricorso a soli due voli interni per raggiungere l’estremo Sud e tornare alla capitale, come avviene nel caso del Gran Tour della Patagonia (contro una media di 6 voli per un itinerario classico in Argentina).

Grazie alla notevole esposizione mediatica del 500° anniversario della prima circumnavigazione del globo terrestre (1519-1522), la Patagonia vive un vero e proprio boom turistico. La maggior parte delle località toccate dal “Gran Tour della Patagonia” sono scenario dell’eroica resistenza dei peones, dei gauchos e dei sindacalisti anarchici che nel 1921 si rivoltarono contro il governo dei grandi capitali sotto la guida di due leggendari emigrati italiani: Alfredo Fonte, detto “El Toscano”, e il suo compare piemontese José Aicardi, noto come “El 68” per via del numero assegnatogli in carcere.

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