Le parti sociali del turismo sono unite nel richiedere che vengano prorogate e rifinanziate le misure di sostegno al reddito per i lavoratori che operano nelle aree colpite dagli eventi sismici.
Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, considerato lo stato di perdurante difficoltà economica che ha seguito gli eventi sismici in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che insiste in modo particolare sul turismo, visto che nelle province interessate le imprese del comparto sono circa 10mila con oltre 57mila lavoratori impiegati, chiedono di proseguire le misure di sostegno al reddito fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Secondo le organizzazioni, infatti, è necessario conservare il patrimonio di professionalità presenti nei territori interessati, e quindi auspicano che le misure messe in atto vengano rifinanziate per sostenere il reddito durante la fase di ricostruzione delle strutture ricettive e degli impianti in genere.