Chi è, come pensa e come opera un buon organizzatore di congressi italiano. Federcongressi&eventi prova tracciarne il profilo in un’indagine svolta coinvolgendo un campione rappresentativo dei pco (professional congress organizer) associati.
Dall’analisi emerge che solitamente si tratta di aziende ben strutturate, che operano in un mercato che può considerarsi maturo e che offre segnali di saturazione; il 100% delle aziende campionate ha oltre 10 anni. Un chiaro indicatore, spiega la ricerca, dell’esistenza di blocchi all’entrata.
Dove si trovano
Perlopiù si concentrano nell’Italia settentrionale (56%), il 28% si trova al Centro e solo il 16% al Sud e nelle Isole.
I pco italiani, inoltre, investono in qualità, sono in prevalenza attivi sul mercato della convegnistica associativa tecnico scientifica e in quella sanitaria accreditata sono alla ricerca di sbocchi su mercati nuovi. Dal 2016 il fatturato si è mostrato in aumento del 30%.
Le nuove sfide
Sul settore si affacciano però nuove sfide. La concorrenza serrata in un mercato saturo impone di elevare le competenze manageriali, investire nei processi di gestione e nel marketing e ampliare il mercato.