L'abusivismo dilagante, la frammentarietà dei processi decisionali e normativi del Paese, il pericolo di un turismo che non crea redditività, ma logora le nostre destinazioni. È un intervento a tutto campo quello di Giuseppe Roscioli, vicepresidente vicario di Federalberghi e presidente di Federalberghi Roma, che, in occasione dell'Albergatore Day, tratteggia un quadro della situazione dell'hospitality in Italia e nella Capitale.
"Abbiamo bisogno di un turismo di qualità - anticipa -, che permetta alle aziende di mantenere la redditività, con ricadute su tutto il tessuto economico, ed evita le conseguenze dell'overtourism". Un segmento su cui investire, in questo senso, è quello del Mice, "perché coinvolge turisti che cercano il top dell'offerta turistica, oggi finalmente intercettati dal Convention Bureau di Roma e Lazio".
In merito alle problematiche vissute da Roma e dal Lazio, Roscioli elenca: "Il piano pullman è una misura antisviluppo, mentre l'abusivismo dilaga e ci fa perdere 40 milioni di euro all'anno solo di tassa di soggiorno".
Secondo Roscioli, c'è bisogno "di una leva di comando, di un ministero esclusivo, che possa legiferare a livello nazionale, superando la frammentizzazione dei processi decisionali e normativi, patologici in questo Paese". C. D. C.