"Il sistema fieristico italiano esce dalla traversata della grande crisi degli scorsi anni più solido, più strutturato e più aggressivo". Ne è convinto il presidente di IEG e vicepresidente Aefi, Lorenzo Cagnoni (nella foto), che, in occasione della quarta Giornata Mondiale delle Fiere celebrata oggi a Roma con il convegno 'Collaborazione e sostenibilità', ha richiamato l'attenzione sulle criticità da superare.
"Il nostro è un settore che poteva tranquillamente essere travolto dal momento che non ha goduto di sostegni di carattere pubblico, ma così non è statoª ha sottolineato Cagnoni. Un supporto maggiore consentirebbe di fare quel salto che il comparto merita. "Occorre strutturare un rapporto garantito tra le fiere e l'autorità di governo, riflettere sulla prospettiva che riteniamo riservare allo strumento fieristico all'interno dell'economia nazionale e ragionare se possano ancora esistere spazi di nuove attività" ha sostenuto il presidente di Ieg.
Margini di miglioramente riguardano poi anche la strada dell'internazionalizzazione. "Riconosciuto che la frontiera internazionale è la frontiera a cui dobbiamo guardare, pensiamo di continuare ad andare avanti in ordine sparso, oppure - si chiede Cagnoni - bisogna dare vita a un sistema con sinergie preziosissime e decisive?".