Erano stati loro due, nel 2011, a presentare il progetto Geo. Dante Colitta (nella foto) e Luca Caraffini rappresentavano le due anime della realtà che all'epoca radunava 900 agenzie di viaggi. Ora, con la nomina di Colitta a direttore generale del network, si apre per certi versi una nuova fase del progetto. Che mantiene i due manager come capisaldi.
Se si prova a chiedere a Colitta se lui e Caraffini abbiano mai litigato, la risposta è: "E chi non ha mai litigato?". Anche perché la 'strana coppia' si completa a vicenda: "Io provengo dalla distribuzione, sono un agente di viaggi. Luca arriva dal tour operating. Io sono del Centro-Sud, Luca del Nord. Inoltre io avevo creato Hp Vacanze e lui Bravo Net, dunque avevamo due idee di diverse di aziende".
Un cammino insieme
Le differenze, però, non hanno impedito ai due manager di creare una realtà in grado di crescere negli anni. Ad oggi Geo conta 1.600 agenzie, ma non è solo una questione di numeri. "Ho visto crescere l'azienda ma anche le persone al suo interno" racconta il nuovo direttore generale.
Fino ad arrivare a 900 milioni di fatturato e, nell'ultima estate, 15mila passeggeri movimentati con il booking interno ("non sono pochi, considerato che per il momento abbiamo 3 persone", precisa Colitta). E una prospettiva di chiudere l'anno con un +10% del transato complessivo del network.
Una crescita, quella realizzata dal 2011 ad oggi, arrivata anche con il confronto e la discussione. Perché entrambe le anime di Geo sono parte insostituibile di un progetto ormai avviato e consolidato, arrivato ai livelli più alti della distribuzione italiana, con alle spalle azionisti di riferimento come Alpitour e Costa Crociere. "Questo mi ha anche permesso di diventare un manager a 360 gradi, confrontandomi con realtà di primo piano del turismo in Italia".
Per Colitta la cosa più bella, a 8 anni dalla nascita del progetto, è che "non ci siamo mai pentiti; personalmente, è un'operazione che rifarei". Ed è sicuramente un traguardo non da poco.