Molti paesi del mondo stanno prendendo le distanze dai viaggiatori italiani provenienti dalle zone di contagio del coronavirus, in primis Lombardia e Veneto ma anche Emilia Romagna e Piemonte e la situazione in questo momento appare confusa.
La reazione europea
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Grecia e Croazia hanno sospeso tutte le gite scolastiche programmate in Italia e dal Ministro degli esteri croato è arrivata anche una raccomandazione per i suoi cittadini, che dovrebbero evitare i viaggi in Veneto e in Lombardia.
Intanto, come riportato da La Repubblica, la compagnia greca Aegean ha fatto sapere che i suoi voli da e per l'Italia non subiranno variazioni.
In Francia i ragazzi che tornano dalle vacanze invernali passate nel nord dell’Italia vengono messi in quarantena, insieme con i coetanei di Cina, Hong Kong, Macao, Singapore, Corea del Sud.
Controllo agli ingressi
Anche le le autorità bosniache da Sarajevo adesso raccomandano di non recarsi in Italia. E non solo. In Bosnia sono state approntate anche misure di controllo a tutti gli ingressi del Paese, per evitare l’accesso agli italiani e pure per controllare chi sta rientrando dall’Italia.
Per il momento anche l’Irlanda ha deciso: “Non andate nelle zone colpite dal coronavirus nel nord dell’Italia” avrebbe scritto il ministro degli Esteri in un travel advice. Le regioni etichettate come a rischio in questo caso sarebbero Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio.
La posizione di Israele
In Israele il ministro della Sanità Yacov Litzman ha usato la radio militare per le sue comunicazioni, consigliando di non andare in Italia e aggiungendo che non ci sarebbero timori a imporre l’isolamento d’autorità a chi arriva dall’Italia. Sette le regioni a rischio coronavirus per Israele: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte,Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Liguria.
Dal canto loro, gli Stati Uniti nella scala da uno a quattro, all’Italia hanno conferito il rischio uno come meta di viaggio per gli americani, mentre la Cina è a livello quattro.
La situazione voli
Diversi sono poi i Paesi che stanno vietando lo sbarco ai passeggeri italiani provenienti dalle aree di contagio. Dopo il volo bloccati a Mauritius, il Kuwait ha bloccato tutti i collegamenti aerei con l’Italia.
I provvedimenti in Germania e Gran Bretagna
La Germania ha reso noto Maria Adebahr portavoce del ministero degli Esteri di Berlino, non ha né farà un apposito 'avviso ai viaggiatori' per l'Italia ma ha aggiornato i suoi consigli ai viaggiatori: "se necessario, informatevi presso l'ambasciata o il consolato italiano competente per la vostra zona prima di iniziare il vostro viaggio".
In Gran Bretagna, chiunque arrivi alla zona rossa dei focolai sarà obbligato a stare in quarantena per quattordici giorni, anche se non presenta sintomo alcuno legato al coronavirus. Ma anche quanti arrivano dal Nord Italia dovranno sottoporsi a quarantena di quattordici giorni se presentano 'sintomi anche leggeri' di un potenziale contagio (raffreddore, rosse, lieve temperatura).
Intanto, sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri, si moltiplicano gli avvisi di misure di controllo e restrizioni all’ingresso in numerosi paesi del mondo. L'elenco è in costante aggiornamento e contiene le ultime informazioni relative a tutti i paesi che stanno adottando misure di contenimento all'ingresso.