La pandemia ha cambiato il modo degli italiani di programmare e concepire le vacanze. Secondo il “Changing Traveller Report” elaborato da SiteMinder, che ha confrontato i dati del 2019 con quelli dell’estate 2020, emerge per l'Italia una generale conferma delle tendenze già analizzate.
I turisti tricolore hanno deciso che si resta in Italia, meglio se vicino a casa, per periodi brevi e preferibilmente in b&b o case vacanza.
Chi non rinuncia alle ferie, in quest’estate segnata dal Covid, effettua la prenotazione appena un mese prima dell’inizio del soggiorno (68%), ma solo il 9% degli italiani dichiara di non volersi muovere per i prossimi 18 mesi e il 41% è certo di viaggiare - seppure entro i confini nazionali - entro il mese di ottobre.
Per quasi metà degli intervistati (il 48%) le vacanze saranno più brevi del solito e in mete tutto sommato vicine a casa (4 ore d’auto) per un maggiore risparmio sui costi di viaggio.