I ristori previsti nel Decreto Sostegno continuano a sottovalutare il settore di congressi, convegni ed eventi aziendali e imprese e professionisti del settore non sanno ancora se e quando potranno ricominciare a organizzare eventi in presenza.
Centri congressi, location per eventi aziendali, privati e culturali, agenzie specializzate, catering, allestitori, organizzatori di cerimonie, interpreti e molte altre aziende e professionisti di settore restano in attesa dello sblocco e dei fondi già stanziati dal Mibact, pari a 320 milioni, il cui decreto attuativo non è mai stati discusso con le parti interessate con la conseguente non apertura del bando per la presentazione delle richieste.
L’attuale Decreto Sostegno, che stanzia l’esigua somma di 100 ml, rimanda ad un ulteriore decreto la possibilità delle imprese di avere un aiuto concreto ed immediato generando ulteriori gravi problemi di sussistenza per una intera filiera che produce ricadute economiche importanti su tutti i comparti produttivi nazionali ed è un motore fondamentale per la promozione del turismo e del made in Italy. L’ennesima denuncia arriva da #Italialive, il manifesto che riunisce le associazioni del comparto.
“Comprendiamo tutte le ragioni di merito ma siamo ormai davvero esasperati - spiega Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di #Italialive -. Nonostante i confronti con i rappresentanti di riferimento del nuovo Governo ecco che i nuovi provvedimenti gettano ancora di più nella disperazione migliaia di imprese e professionisti che da un anno sono sostanzialmente, sotto gli occhi di tutto il Paese, fermi e senza lavoro. Chiediamo ai Ministeri competenti del Turismo, Sviluppo Economico, Economia e Finanze e al commissario straordinario generale Paolo Figliuolo, un confronto su un tavolo unificato in grado di affrontare con urgenza e concretezza la questione, per cercare di dare entro i prossimi giorni risposte concrete e almeno un orizzonte a migliaia di imprese”.