Cinque date per scandire le riaperture. Il governo Draghi ha definito il cronoprogramma che accompagnerà la ripartenza graduale di tutte le attività del Paese, pur mantenendo la divisione in fasce di rischio.
Incominciamo dal 26 aprile, che segnerà la svolta per le zone gialle; qui, infatti, si potrà pranzare e cenare nei locali con spazi all’aperto, mantenendo comunque il coprifuoco a partire dalle 22. Sempre nelle regioni in fascia gialla sarà possibile organizzare spettacoli all’aperto con capienza limitata e saranno consentiti gli spostamenti tra le regioni gialle, mentre per muoversi tra aree di colori differenti sarà necessario un pass. Riapriranno anche i musei e le mostre, con obbligatorietà di prenotazione. La riapertura delle scuole in presenza vale per le zone gialle e arancioni, mentre in zona rossa le lezioni saranno in presenza fino alla terza media.
A partire dal 1 maggio, poi, in zona gialla sarà consentito l’accesso contingentato del pubblico negli impianti all’aperto e al chiuso per gli eventi sportivi.
Dal 15 maggio, come spiega Il Corriere della Sera, via libera agli stabilimenti balneari e alle attività nelle piscine all’aperto. Quarta data il 1 giugno, che segnerà l’apertura di bar e ristoranti anche al chiuso, ma solo a pranzo, per le zone gialle. Riapriranno anche piscine e palestre al chiuso.
A partire dal 1 luglio, poi, riapriranno gli stabilimenti termali, i parchi tematici e le manifestazioni fieristiche.