Draghi sulle nuove restrizioni ai viaggi: “Con Omicron sono necessarie"

Il premier Mario Draghi difende le nuove regole disposte dal ministro Speranza per l’ingresso in Italia che impongono tampone obbligatorio per tutti, vaccinati e non, prima di poter accedere nel nostro Paese.

Nel corso dell’informativa alla Camera dei Deputati ancora in corso in vista del Consiglio europeo del 16 dicembre, rispondendo a una domanda sulla nuove regole arrivata dall’emiciclo, il premier ha sostenuto la tesi di necessità.

"C'è Omicron che ha capacità di contagio nettamente superiore alle altre varianti, da noi i contagi con Omicron sono meno dello 0,2%. In altri Paesi la variante è molto diffusa, ad esempio in Danimarca, in Regno Unito diffusissima, per cui si è pensato di attuare la stessa pratica che si usa oggi per i visitatori che provengono dal Regno Unito, non credo ci sia molto da riflettere su questo".

Secondo Draghi, quindi, la necessità di imporre questo nuovo vincolo per entrare in Italia dipende princiapalmente dal diffondersi della variante Omicron che “ci impone la massima attenzione”.

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