Anche a Book&Go 2022 si impara come progettare il nuovo turismo. Nello spazio che da ormai quattro edizioni TTG Travel Experience dedica ai libri di recente pubblicazione, si metteranno quest’anno a fuoco le forme di viaggio che stanno salendo alla ribalta.
I nuovi trend 'oltre il convenzionale'
Modi di viaggiare sempre meno ancorati al pacchetto, alle cadenze temporali, alle tematizzazioni standardizzate. Spingersi oltre il convenzionale, aprirsi alle sensibilità emergenti, accogliere il desiderio di sperimentare l’inesplorato che accomuna i viaggiatori del nostro tempo è l’obiettivo di questa rassegna che sposa e amplifica il tema Unbound-Senza Vincoli cui si rifà quest’anno il palinsesto della manifestazione.
Dodici i libri selezionati
Dodici come di consueto i libri selezionati in una rosa di oltre 120 candidati, con apertura sul tema del viaggio gender fluid affrontato da Stefano Ferri, la cui recente biografia 'Crossdresser-Stefano e Stefania, le due parti di me' mette in luce i molti passi ancora necessari per sviluppare un’accoglienza turistica realmente inclusiva. Superare l’ordinario perimetro dell’immagine fotografica per elevarla a medium narrativo dalla potenza spesso inespressa nelle brochure turistiche, è invece il compito assegnato a Francesco Salvaggio, fotografo professionista attivo in campo pubblicitario in Italia e all’estero, mentre saranno due giovanissimi gemelli italoamericani – Laurentia e Federico Arengi Bantivoglio, maggiorenni da pochi giorni – a raccontare quali esperienze di viaggio possano davvero interessare alla Generazione Z. La loro è una guida per i coetanei ma soprattutto per gli operatori che desiderino parlarne il linguaggio ed entrare in sintonia con un’utenza che prestissimo deciderà in prima persona dove andare e cosa fare in vacanza.
A Elisabetta Frega – studiosa del mondo arabo e della sua lingua - va invece il delicato compito di spiegare quali fragilità inneschino i conflitti sociali e politici nelle destinazioni tradizionalmente aperte al turismo. Il suo è un vademecum per aiutare gli operatori del settore e i turisti ad affrontare viaggi nelle aree appena uscite da guerre e conflitti, per supportarne la ripresa economica e accelerarne il ritorno alla normalità.
Con abilità camaleontica, Simona Martinotti racconta come possa essere creato e narrato un prodotto di viaggio per donne in temporanea fuga dalla quotidianità e dall’ordinarietà. Occasioni di mimesi con i colori, i profumi, con le vibrazioni delle diverse geografie – vicine e lontane – in cui si può trovare ristoro.
E poi ci saranno il turismo floreale, dark e in celluloide di Debora Calomino e la Guida Nomade dedicata ai festival di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino, il cui obiettivo è dimostrare come cinema, teatro, musica e arte possano aggiungere qualità e originalità all’offerta territoriale.
Liana Pastorin e Andrea Cerrato parlano a Book&Go di Economia delle Relazioni, presentando un libro che ben illustra quanto passioni e interessi – molto più che i semplici luoghi - siano oggi capaci di spostare i flussi: sulle tracce del ciclismo d’altri tempi, dei campioni del calcio, lungo gli antichi Cammini.
La ricerca delle famiglie di origine da parte dei discendenti degli emigranti è un altro catalizzatore di flussi, come spiega Tiziana Nicòtera nel Primo Rapporto sul Turismo delle Radici, di cui si quantificano volumi, potenzialità e peculiarità. A completare la rassegna, il viaggio al centro della terra di Giuseppe Ortolano tra grotte terapeutiche, alberghi diffusi e dispense naturali sorti in antiche miniere e al posto dei villaggi un tempo abitati dai minatori, e poi i nuovi libri di Alberto Cancian e Winki, entrambi storici moderatori dello spazio Book&Go. Quello suggerito da Winki è come sempre un viaggio dell’anima, un percorso di guarigione interiore che si compie tra agriturismi, B&B e luoghi che hanno fatto della tradizione agroalimentare bio e a chilometro zero un’eccellenza territoriale che incontra il gusto dei nuovi viaggiatori. P.T.V.