Incendi e clima estremo: il turismo italiano resiste

E’ una partenza dell’alta stagione che nessuno avrebbe voluto. Dal Nord flagellato da trombe d’aria ed eventi mai visti prima, si veda il caso di Milano, al Sud sotto scacco per gli incendi causati da temperature sempre più sahariane e venti che alimentano i roghi, mettendo a rischio anche i turisti che in questi giorni affollano le principali località di villeggiatura. Eppure, nonostante qualche polemica da oltreconfine, al momento non si registrano ripercussioni sulle prenotazioni.

Il caso Puglia
“Sono situazioni contingenti, non strutturali”, precisa Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia. “Qualche riflessione sul clima andrebbe fatta, senza contare che purtroppo il 90% degli incendi è di matrice dolosa e le alte temperature facilitano il propagarsene”. L’impatto sul turismo, secondo Caizzi, sarà evidente durante il prossimo weekend con qualche viaggiatore ‘da fine settimana’ o abituato a programmare sotto data che probabilmente eviterà di spostarsi. “In merito all’andamento stagionale – aggiunge – finché la situazione rimarrà caratterizzata da episodi critici sporadici, non prevedo ripercussioni”.

Sicilia a dura prova
Dello stesso parere anche Rosario Dibennardo, accountable manager Aeroporto di Comiso e presidente Federalberghi Ragusa, secondo cui - nonostante le immagini dure veicolate dai media - chi ha già prenotato difficilmente annullerà le proprie vacanze. “È inevitabile che vi potranno essere dei disagi ma dobbiamo essere noi bravi a offrire qualche servizio extra per coccolare gli ospiti”. Nella prima metà di luglio, illustra Dibennardo, la Sicilia ha portato a casa numeri importanti, e sebbene adesso ciò che è andato perduto non sia del tutto recuperabile, si può sempre sperare in una lunga stagione con meteo favorevole fino all’autunno.

“Non dimentichiamo inoltre che anche i nostri competitor, la Grecia in primis, non sono esenti da problemi e disservizi", sottolinea. “Per quanto riguarda l’emergenza di Fontanarossa, contiamo di tornare alla normalità a inizio agosto, nel frattempo Comiso - conclude - ha avuto un boom di voli che si sono trasformati in un’occasione, per molti visitatori, di scoprire la bellezza del territorio ragusano”.

Il Governo prende tempo
E su questo fronte intanto Il Consiglio dei Ministri, intanto, temporeggia. In occasione della conferenza stampa tenutasi ieri sera, Nello Musumeci - ministro della Protezione civile - ha fatto sapere che al momento non sarà dichiarato alcuno stato d’emergenza né per gli incendi né per il maltempo.

“Le Regioni colpite presenteranno la propria richiesta, poi si avvierà un'istruttoria”, ha spiegato Musumeci. “Si proseguirà con i sopralluoghi con i tecnici e il dipartimento nazionale avanzerà la proposta al ministro che la porterà infine in Consiglio dei Ministri”.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana