Roberta Giarrusso, attrice che nei primi anni 2000 ha conquistato il pubblico grazie al ruolo di Sonia nella fiction ‘Carabinieri’, è recentemente apparsa sul grande schermo nel film ‘The Garbage Man’. Siciliana e con radici salde nella sua terra, ama viaggiare. La sua parola d’ordine? Avventura.
Che tipo di viaggiatrice si definisce?
Sono sempre stata una da zaino in spalla. Mi piace viaggiare in auto, fare delle soste e scoprire posti nuovi, completamente all’avventura. Con i figli, però, le cose sono cambiate e al contrario devo programmare tutto, optando per soluzioni in cui si possa stare tranquilli.
Viaggio fai da te o preferisce affidarsi a t.o. e adv?
Da quando ho figli mi affido sempre alla professionalità dei t.o. per limitare il rischio di andare incontro a spiacevoli inconvenienti.
Nel 2017 ha partecipato a Pechino Express vivendo le emozioni dell’Africa. A distanza di qualche anno, cosa porta con sé di questa esperienza?
È stato l’ultimo viaggio avventuroso che ho fatto insieme a mio marito, una delle esperienze più belle della mia vita. Durante le varie tappe, sono capitata in luoghi dove da turista non andrei mai! Eravamo sempre protetti e scortati, ho visto la povertà vera e al ritorno in Italia ero molto scossa e turbata. È cambiato il mio modo di percepire la realtà, sono cambiate le priorità. Ho incontrato persone pazzesche che pur non avendo nemmeno un tetto sopra la testa, sapevano godere del cielo stellato e conoscevano il valore della condivisione. Ecco, il mio mal d’Africa mi ha fatto apprezzare ancora di più ciò che ho.
Pensando a una meta dei sogni ancora da visitare, cosa sceglierebbe?
Il Giappone perché mia figlia è fissata con questo Paese. È un altro mondo rispetto al nostro e sono curiosa di conoscerlo. E poi il Marocco, che adoro, e sebbene sia stata varie volte ci tornerei all’infinito.
Ci racconta un aneddoto legato a uno dei suoi viaggi?
Il mio primo viaggio negli Stati Uniti, quando mio marito mi ha chiesto di sposarlo. Me l’ha proposto in volo mentre andavamo a Las Vegas - ma non ci siamo sposati lì! - e l’anello era nascosto sul vassoio del pasto offerto a bordo.