Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo Barcellona, che ne ha fatto una vera e propria battaglia distintiva, una dura presa di posizione contro gli affitti brevi arriva anche da parte di Palma di Maiorca. Il capoluogo delle Baleari, nel mese di aprile, ha infatti dato il giro di vite sul fenomeno degli affitti brevi. E lo ha fatto con la misura più radicale possibile: vietare, da luglio, l'affitto degli appartamenti privati ai turisti. Palma sarebbe dunque la prima città spagnola a introdurre questo divieto.
Una decisione presa in seguito alle proteste dei residenti contro l'aumento dei flussi turistici, legato anche al fenomeno delle case vacanza. Tuttavia il divieto non si applicherà alle case indipendenti o agli chalet (a meno che non si trovino all'interno di aree protette, vicino all'aeroporto o in zone industriali).
"Crediamo che la misura sarà imitata da tante altre città" ha affermato il sindaco Antoni Noguera. E non è passato molto tempo perché un'altra città spagnola abbia imposto un ferreo limite allo sfruttamento delle case private come sistemazioni turistiche. Un altro limite agli affitti brevi per le piattaforme di Airbnb & Co. è arrivato, infatti, da Valencia. La città ha comunicato la decisione di ridurre a 45 giorni all'anno (dai 60 previsti in precedenza) la possibilità per i privati di affittare per brevi periodi i propri appartamenti.
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