Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sale a 59 il numero dei siti italiani Patrimonio dell’Unesco. La Penisola raggiunge così il primato mondiale per numero di iscrizioni nella World Heritage List, davanti a Cina (56) e Germania (50).
La 44esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, riunitasi ieri a Fuzhou, ha inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità: Padova Urbs Picta, ciclo pittorico della città dipinta, dalla cappella degli Scrovegni di Giotto agli affreschi trecenteschi di Palazzo della Ragione; Montecatini Terme, coi suoi impianti del
benessere tra i più antichi d’Europa; l’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze, con la chiesa di San Salvatore al Monte, le Rampe, Piazzale Michelangelo, il Giardino delle Rose e dell’Iris; i Portici di Bologna, sistema unico al mondo lungo 62 km che attraversa tutta la città; e 8.000 ettari di foreste italiane all’interno della candidatura transnazionale “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre Regioni d’Europa”.
“Si tratta - ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini - di un risultato straordinario, frutto di un’intensa e costante azione di diplomazia culturale e della stretta collaborazione tra Governo, enti locali e associazioni”.
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