Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non più e non solo una moda passeggera, ma un vero e proprio stile di viaggio, che influenza la domanda fin dal momento della scelta della destinazione: quello del turismo legato alle esperienze è ormai un trend consolidato, che ha indotto i tour operator a rimodulare e ripensare l’intera offerta.
Come racconta l’inchiesta pubblicata su TTG World, sfogliabile da oggi nella digital edition, più che sulla scoperta di destinazioni nuove - il cui numero va assottigliandosi anche a causa dell’instabile quadro geopolitico mondiale - il mondo del turismo organizzato va orientandosi verso un modo diverso di viaggiare, che ha in un contatto autentico con la realtà locale il tratto distintivo. In linea con la tematica di sostenibilità, non solo ambientale ed economica, ma anche sociale, il viaggio di epoca post Covid è definitivamente cambiato in profondità. E con esso l’offerta dei tour operator, che oggi si declina in linee di prodotto ad hoc.
Le idee
“Il concetto di ‘experience’ è parte del nostro prodotto in tutte le destinazioni e rientra nella filosofia Bespoke per la quale si confeziona il viaggio su misura, in base alle aspettative - conferma il direttore generale di Naar, Luca Battifora -. La linea Indulgence inaugurata quest’anno sull’Europa e che si svilupperà in diverse destinazioni long haul si ispira esattamente a principi di esperienza, connessione con il territorio, ricercatezza dei servizi, particolarità delle sistemazioni. Indulgence è in una parola ‘interezza di ciò che vivo’, lusso non in termini di classificazione bensì di vissuto. Piccoli alberghi dagli standard di servizio elevato, benessere, interazione enogastronomica nel territorio, località votate ad un viaggiatore attento e non frenetico. Un esempio è il tour fra Bilbao, San Sebastian e Rioja Alavesa”.
Linea di prodotto ad hoc anche in casa di Kuda t.o., che ha lanciato ‘Solo per voi’ proprio per offrire ai clienti “non un semplice viaggio, ma un percorso che li conduca nel cuore pulsante delle culture del mondo. Sostenendo gli agenti a preparare culturalmente i propri clienti, affinché possano cogliere ogni sfumatura del viaggio che stanno per intraprendere, Kuda diventa il partner che li trasforma in viaggiatori consapevoli” spiega il direttore tour operating Giancarlo Brunamonti.
Quanto al Quality Group, il direttore commerciale Marco Peci racconta che “abbiamo potenziato il nostro catalogo di esperienze locali, favorendo attività che consentano ai viaggiatori di immergersi realmente nella cultura del luogo. Collaboriamo con guide locali e artigiani per proporre esperienze autentiche come laboratori artigianali, visite ai mercati locali e soggiorni in strutture tradizionali”. Un approccio che “risponde alla crescente domanda di turismo lento e di esperienze genuine”...
Il servizio completo su TTG World, disponibile online nella digital edition