Il commento del direttore
Remo Vangelista
"La ripresa è palpabile". Avital Kotzel Adari, direttore dell'ente turistico israeliano (nella foto), definisce così l'andamento dell'inbound del 2016 in Israele. Lo scorso anno i visitatori italiani nel Paese sono stati 9mila, con un'escalation di cifre che ha visto il mese di febbraio chiudersi a più 36% sull'anno precedente, mentre novembre e dicembre hanno fatto registrare un'ulteriore impennata del 50%.
Non solo le attrattive per il turismo religioso, ma anche una campagna legata a eventi e cultura premiano la città di Gerusalemme, che attira centinaia di italiani ogni anno, attratti da spiritualità e curiosità legate al territorio. "Puntiamo ad aumentare l'incoming - dichiara il direttore - contando sull'ospitalità quale valore fondamentale della gente del posto". L. M.