Arrivano i negozi senza acquisti: il trend che potrà cambiare il turismo

È la nuova frontiera dell’ecommerce, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento. Ma il modello potrebbe conquistare anche il turismo. Sono i negozi dove non si fanno acquisti: apparentemente un controsenso ma, in realtà, una strategia che consente di conquistare anche il cliente che vuole provare fisicamente i capi prima di acquistarli.

Nel business dell’abbigliamento, il problema è reale e molto monetizzabile: il costo dei resi, infatti, per chi vende abiti online è un peso reale sul bilancio complessivo. Così, alcuni store online hanno deciso di aprire negozi fisici in cui i clienti possono provare i capi prima di acquistarli. Una volta scelto il prodotto, l’acquirente non lo compra, ma effettua l’ordine online ed esce dal negozio a mani vuote. businessinsider.com riporta diversi esempi di player che hanno scelto questa strada

Il valore della consulenza
Vedendola da un altro punto di vista, il negozio senza acquisti recupera la sua funzione di consulenza. E non è da escludere che l’idea possa conquistare anche il turismo, valorizzando in pieno una funzione dell’agente di viaggi, quella del consiglio, cui non sempre viene dato il giusto peso.

Il dibattito sul pagamento dei preventivi è sempre aperto. E questa soluzione andrebbe un po’ nella medesima direzione; al tempo stesso, però, la supererebbe, proponendo in modello di business dove il servizio venduto non è il viaggio finito, bensì la consulenza vera e propria.

I negozi senza acquisti, probabilmente, non prenderanno ancora piede nell’immediato futuro. Ma il settore dell’abbigliamento spesso è stato una delle avanguardie per quanto riguarda il commercio (si pensi allo sviluppo del franchising prima e dell’ecommerce poi): e non è detto che anche in questo caso il suo esempio non sia destinato ad essere seguito anche da altri settori merceologici.

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