“Utilizziamo i canali più diversi, ma in ciascuno il fattore ‘Human2Human’ rimane premiante”. Queste le parole con cui Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange, ha difeso a spada tratta il ruolo chiave del consulente di viaggio durante il convegno “La via digitale italiana per il futuro del turismo” del Politecnico di Milano.
Il punto focale attorno al quale gira l’esperienza del cliente, ha spiegato, è sempre la relazione umana e diretta con il consulente di viaggio “che - ha sottolineato - rimane un valore aggiunto insostituibile”.
Esperienze diffierenziate grazie al digitale
L’equazione secondo cui il retailing coincide esclusivamente con il negozio, situato in un luogo preciso, è da considerarsi ormai superata: “Grazie al digitale - aggiunge Romano - è possibile offrire al turista esperienze differenziate e investire sulla componente umana nei vari canali, quale vero vantaggio competitivo”.
L'Asta cambia nome
L’aspetto consulenziale sarà, sempre di più, ciò che contraddistinguerà le realtà in grado di crescere e conquistare il mercato. E non è un caso che negli Stati Uniti la Asta - American Society of Travel Agents, abbia da poco cambiato la propria denominazione in American Society of Travel Advisors, “proprio perché - ha concluso Romano - i professionisti del nostro settore non si limitano più a prenotare voli, hotel o pacchetti. I consulenti ispirano, consigliano, arricchiscono i viaggi con esperienze uniche e curano la relazione con il cliente prima, durante e dopo la vacanza, attraverso i canali che il cliente preferisce".