È triste consuetudine, in caso di modifiche ai viaggi o di cancellazioni (sia da parte del cliente che dell'organizzatore) tirare in causa l'agenzia che ha venduto il viaggio al cliente. Eppure, non sempre il dettagliante deve rispondere di quanto accaduto.
Il tema è tornato alla ribalta nelle ultime settimane, con le vicende legate al Coronavirus, che hanno visto diverse modifiche agli itinerari da parte di tour operator e crocieristi; ma sono anche arrivate nelle agenzie numerose richieste di cancellazione dei clienti, non sempre giustificabili a livello di normativa vigente.
L'avvocato Federico Lucarelli, docente di diritto del turismo e consulete legale di Fiavet, ripercorre le principali casistiche in cui possono incorrere le agenzie, con conseguenti diritti e doveri dei dettagliani. (continua sulla digital edition)