Aiav scende in pista a sostegno degli adv e scrive una lettera indirizzata alle istituzioni per accelerare il processo di distribuzione dei contributi a fondo perduto stanziati dal Mibact.
Al contempo, Aiav chiede di rivedere alcuni criteri di concessione perché “nessuno deve rimanere indietro”. “L’erogazione dei fondi a favore di tutti gli operatori - spiega il presidente di Aiav Fulvio Avataneo – è bloccata perché alcune associazioni di categoria hanno richiesto lo sforamento del temporary framework a vantaggio dei big player del settore, per ottenere finanziamenti superiori a 3 milioni di euro. Questo importo rappresenta il tetto massimo dei contributi statali consentiti per evitare la distorsione della concorrenza. Per superarlo è necessaria un’autorizzazione europea specifica, con tempi di approvazione molto lunghi”. Aiav ritiene che, qualora il Governo e il Mibact intendano sostenere ulteriormente le imprese di maggior peso, sia auspicabile che lo facciano senza attingere al Fondo di 625 milioni di euro destinato all’intero comparto.
Aiav ha inoltre richiesto la revisione dei moltiplicatori stabiliti per l’attribuzione dei fondi, che al momento penalizzano le agenzie in regime di pura intermediazione e l’erogazione dei contributi solo alle realtà che intendono mantenere operativa la propria attività per un periodo superiore ai 12 mesi.