La divisione Business Travel del Gruppo Gattinoni ha chiuso il 2022 con un volume d’affari di 195 milioni di euro. Le stime per il 2023 sono di arrivare a 231 milioni, con un incremento di quasi il 20%.
Il totale è stato generato dalla somma di Gattinoni Business Travel e BTExpert, parte dell’acquisizione di Robintur avvenuta nel giugno 2022.
“Innanzitutto, rilevando BTExpert fra le società di Robintur, abbiamo incorporato un’azienda sana, con un grande attivo storico – commenta Sergio Testi, direttore generale Gattinoni Group -. Inoltre con entrambi i marchi abbiamo coperto le regioni più produttive per il business travel: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, cui aggiungiamo ora la quarta regione strategica, il Veneto”.
Il 2022 si è chiuso con dati migliori rispetto alle previsioni. Il primo trimestre è partito lentamente, ma i mesi successivi hanno messo a segno risultati importanti. E gli obiettivi per il 2023 sono di aumentare il fatturato di circa il 20%, portandolo a 231 milioni di euro.
“Nel 2024 Gattinoni Business Travel e BTExpert si fonderanno in un’unica società- aggiunge Testi -. Lavoreranno congiuntamente sfruttando i punti di forza di ciascuna – forza commerciale e organizzazione - per pervenire a un aumento del fatturato che ci renderà big player a tutti gli effetti. In quest’ottica abbiamo anche implementato le risorse propedeutiche e creato un’unica direzione commerciale, che fa capo a Elena Carlino”.
“Siamo riusciti a tutelare l’attività di business travel nonostante i fattori fossero stravolti: se nel 2019 le aziende prenotavano per il 30% alberghi e 70% trasporti aerei, nel 2022 i rapporti si sono invertiti – aggiunge Eros Candilotti (nella foto), Gattinoni business travel director -. Abbiamo gestito infinite riprotezioni aeree, siamo stati bussola fra le regole diverse di ogni Paese e le aziende ci hanno riconosciuto questo valore. Ora non è tutto semplice, ad esempio sono ancora lunghi i tempi per i passaporti, ma noi siamo usciti rafforzati”.