Passaporti, Gattinoni:“È ingiustificabile, 170mila le partenze che sono saltate”

Torna sul tema rilascio passaporti Franco Gattinoni, presidente Fto, in un’intervista radiofonica rilasciata a Radio Inblu2000, dove alza i toni sulla questione del ritardo per i documenti per l’espatrio.

“È una cosa insopportabile – dice Gattinoni -. Il passaporto è un diritto, e invece nel 2023, con tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione, è necessario aspettare 6 mesi solo per avere un appuntamento per il rilascio del documento”.

Gattinoni riconosce che la situazione ad oggi è a macchia di leopardo: “Alcune questure, poche a dire la verità, hanno affrontato la situazione e l’hanno risolta, ma la maggior parte, per inerzia o per altro che non so immaginare, ancora sono ferme alla situazione di inizio anno, con un’attesa fino a 6 mesi solo per ottenere un appuntamento. E spesso si tratta solo di rinnovi, una pratica per la quale dovrebbero volerci poche ore”.

Questo a comportato “circa 170.000 partenze saltate, anche se i dati non sono precisi”. “È una cosa da sudditi, non da cittadini – affonda Gattinoni -. Le motivazioni che hanno dato sono le più svariate, ma non ci sono spiegazioni e non ci sono giustificazioni. E non è un problema solo legato all’estate: abbiamo ragazzi che devono andare a studiare all’estero, parenti che non possono andare a trovare i loro cari, famiglie che ancora oggi hanno i viaggi bloccati perché non sanno se avranno o meno il passaporto per la data della partenza”.

“È una situazione che lede i diritti dei cittadini” tuona Gattinoni, che sottolinea come spesso accanto alla cancellazione del viaggio si unisca pure la beffa di aver speso soldi per i biglietti aerei che non sono rimborsabili. “Per chi ha prenotato tramite agenzia, noi facciamo di tutto per minimizzare il danno economico, ma il rischio c’è comunque. Così, oltre al danno, il cittadino si ritrova pure con la beffa”.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana