Una piattaforma ancora più seamless, ma capace di tutelare l’utente dagli eccessi delle profilazioni odierne. Con l’arrivo in Omio di Veronica Diquattro, presidente b2c Europa del sito di comparazione e prenotazione di biglietti di viaggio, il 2025 promette una crescita a doppia cifra, grazie anche a un tasso medio di vendita di un biglietto al secondo.
“A ottobre abbiamo rilevato 80mila prenotazioni solo su Omio - spiega Diquattro - ma insieme alla nostra sister company, cioé Rome2Rio, abbiamo ormai toccato quota 900 milioni di utenti basandoci su un puro approccio enabler. Con più di mille provider e il 95% di copertura mezzi in Italia, Spagna, Francia e Germania, siamo ormai uno dei maggiori aggregatori del mercato dei trasporti, a tal punto che il numero di agenzie di viaggi pronte a utilizzare le nostre soluzioni continua a crescere, in aggiunta al classico consumatore finale”.
L’Italia, in particolare, è attesa al varco del Giubileo 2025, evento che sta già creando intenso traffico in Sudamerica, anche per la propensione dei viaggiatori latini ad acquistare soluzioni integrate volo+bus. “L’ampia multimodalità dell’offerta è indubbiamente uno dei plus di Omio, ma facendo tesoro della mia precedente esperienza in aziende fortemente orientate alla digitalizzazione, come Spotify e Dazn, intendiamo rafforzare i servizi di assistenza pre e post-booking attraverso l’implementazione del nostro AI agent, così come degli accordi con Google Travel Widget e Uber: questo significa poter introdurre proposte più ampie rispetto al semplice acquisto biglietto, ma anche maggiori coperture in caso di imprevisti o annullamenti, sul modello della partnership avviata la scorsa estate con l’insuretech Companjon (con cancellazioni possibili da due ore a mezz’ora prima della partenza)”.