Politicamente corretto (dote rara di questi tempi). Dice che i numeri danno morale e sostanza al piano di recupero di Alitalia. Luigi Gubitosi, il commissario, anzi uno dei commissari, ribadisce però che ora serve un piano industriale per dare respiro alla compagnia italiana.
Il prestito ponte non è intaccato ma "bisogna fare presto", passaggio che ha spiegato ieri in una bella e lunga intervista apparsa sulle colonne del Corriere della Sera. Nei primi 6 mesi del 2018 i ricavi di Alitalia sono cresciuti del 10,6 per cento ma "il mandato dei commissari ha un orizzonte temporale breve. Ora serve un piano industriale a 5 anni che comprenda investimenti anche sulla flotta".
Su possibili soci e partner non si sbilancia e riguardo a Lufthansa e al nuovo investitore cinese dice che sarà “il Governo a dover prendere una decisione”, aggiungendo che Alitalia "ora è una grande opportunità ma serve una scelta di politica economica”. Che non arriverà a breve.
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