Come ampiamente previsto il caso sta rientrando. Le ore di tensione tra Ita e Lufthansa non hanno comunque messo in discussione il rapporto trai due. Tantomeno l’ingresso dei tedeschi nell’azionariato (41%) della linea aerea italiana.
Si è trattato di un passaggio commerciale, insomma l’ennesima discussione sui costi dell’operazione. Con i tedeschi a limare sul prezzo dell’investimento e il Mef risentito e pronto a fermare tutto. In mezzo Bruxelles che attende fiduciosa le ultime carte dell’intesa.
Parole tantissime, tensione alta, ma nessuno potrebbe mai mettere in discussione questo accordo. Perché le vie di uscita sarebbero lunghe e complicate. E nelle stanze del Governo italiano questo lo sanno molto bene.