Usciranno da questa estate con le ossa rotte, ma non aspettatevi che operino cambi di rotta.
Le compagnie aeree da qualche tempo sono nell’occhio del ciclone per ritardi, cancellazioni e operativi non rispettati.
Non è sempre e solo colpa delle low cost che occupano comunque una bella fetta delle lamentele di agenzie di viaggi e consumatori.
Diciamo che l’intera industria è uscita dalla fase di pandemia mostrando tanti acciacchi e Boeing non ha certo dato prova di piena efficienza.
I ritardi nelle consegne di aerei si stanno facendo sentire, anche dopo quanto dichiarato da linee aeree di diverse aree di mercato come l’irlandese Ryanair e l’americana Southwest.
A fine luglio Travelport con una sua ricerca sulla biglietteria aerea ha inoltre messo in cattiva luce l’intero comparto denunciando scarsa chiarezza. Visto che i consumatori intervistati ammettono di uscire frastornati dopo aver avviato la ricerca per una buona tariffa aerea.
Nel sondaggio emerge che il 58% dei viaggiatori effettua la scelta sotto pressione perché si sente travolto dalle varie schermate che ospitano le innumerevoli tariffe. Così , dice Travelport, tutto appare “più difficile da comprendere rispetto a dieci anni fa”. Ma il traffico aereo dal 2014 a oggi è cambiato già molte volte e oggi appare meno efficiente in confronto al passato. Aeroporti intasati e ritardi sempre più eclatanti.
Una situazione che non lascia intravedere alcun miglioramento e non basteranno abbonamenti vari e tariffe al ribasso. Serve dare un’impronta diversa al servizio offerto. Questo deve essere il prossimo obiettivo per tutti.