Strappo Mef-Lh
su Ita Airways
Trattative serrate

Sei giorni di tempo per ricucire in tempo lo strappo tra il Mef e Lufthansa e consegnare entro lunedì la documentazione alla Commissione europea. All’indomani dal colpo di scena che ha determinato la rottura (almeno temporanea) sull’acquisizione di Ita Airways da parte del gruppo tedesco è partita la corsa contro il tempo per trovare una quadra dopo la richiesta da parte di Francoforte di rivedere al ribasso il valore della compagnia.

Il nodo sembra essere quello legato alla seconda tranche dell’investimento, gli altri 325 milioni di euro che, secondo Lh, dovranno essere di meno perché rispetto agli accordi iniziali Ita avrebbe perso appunto valore. Quanto di meno? La cifra che circola è di 10 milioni di euro, ma si teme che potrebbe essere anche più alta, il che giustificherebbe il disappunto del Mef e del ministro Giorgetti, che avrebbero dichiarato di non volere svendere il vettore.

Sul tema, a parte la presa di posizione di Lufthansa che ha ribadito di rispettare gli accordi del 2023, non si registrano posizioni ufficiali da parte italiana, con il ministro che da Bruxelles si è limitato a dire che il confronto continua a ritmo serrato.

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