Da Air Canada a Chrysler: chi è Cerberus, il fondo che vuole comprare Alitalia

Quello per Alitalia non sarebbe il primo interesse nel mondo dei trasporti per Cerberus. Il fondo di private equity a stelle e strisce, infatti, era già stato protagonista del salvataggio di Air Canada, finita in Chapter 11. La vicenda risale al 2004 e vede una conclusione positiva, con il vettore  sottoposto a una cura severa ma in grado di rimettere in sesto i conti e tenere in pista gli aerei.  

Cerberus e il turismo
Ora la società rientra in campo nel settore dell’aviazione con un’offerta per il vettore italiano. E non è la prima volta: Cerberus era tra i candidati alla privatizzazione di Alitalia nel 2007. Poi, la storia prese pieghe diverse. Ma ora il fondo è pronto a riprendere il discorso lasciato in sospeso.

Il nome di Cerberus è comparso anche in altre vicende legate al settore turistico: nel 2016 aveva partecipato alla gara per Molino Stucky di Venezia. E sempre Cerberus era tra i fondi che avevano acquistato Sotogrande S.A. da Nh Hotel Group nel 2014.

Chrysler e General Motors
Fondato nel 1992 a New York, Cerberus è stato al centro di alcune operazioni di risonanza internazionale negli ultimi decenni. Tra queste, la partecipazione (insieme ad altri 100 investitori) all’acquisizione di Chrysler nel 2007. Manovra che poi non andò a buon fine, complice la difficile situazione, in quegli anni, del mercato automobilistico. L’anno successivo, infatti, piano fallì. Sempre nel medesimo settore, Cerberus aveva tentato il salvataggio di Gmac, il settore finanziario di General Motors.

Nel corso degli anni, Cerberus ha anche potuto contare su collaborazioni eccellenti: tra queste, quella di Dan Quayle, vicepresidente degli Stati Uniti dal 1989 al 1993, sotto la presidenza di George H. W. Bush.

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