La tariffa low cost di Alitalia ora arriva sui voli lungo raggio verso Usa e Canada. Ed è applicata anche da Delta Air Lines, Air France e Klm, ovvero i partner di Az nella joint venture transatlantica.
Un’operazione che punta, come prevedibile, a sottrarre traffico al principale competitor Norwegian, che del pricing aggressivo ha fatto sinora il suo cavallo di battaglia.
Tariffa solo bagaglio a mano
La tariffa light, che non prevede l’imbarco in stiva del bagaglio e che da Alitalia non esitano a definire “anti low cost”, è applicata, oltre che ai collegamenti a corto-medio raggio, anche ai voli operati sul corridoio transatlantico dall’Europa agli Usa e al Canada. Quindi, per quanto concerne il solo network Az nello specifico, sulle rotte per Boston, New York, Miami, Chicago, Los Angeles e Toronto.
La sua denominazione, specificano dal vettore, è differente a seconda dell’emissore (light per Az, Air France e Klm; economy basic per Delta) ed è disponibile anche nelle agenzie di viaggi.
Una strategia per frenare le low cost
La strategia tariffaria era stata decisa già prima di Natale, ma dopo gli incontri dei giorni scorsi avvenuti tra i vertici Alitalia e il top management di Delta da un lato e di Af-Klm dall’altro sul tema della vendita di Az, acquista ancora più risonanza.
Il prodotto light non prevede l’imbarco del bagaglio in stiva (salvo che per i membri del club Freccia Alata, che potranno invece spedire la valigia senza alcun sovrapprezzo), ma include l’acquisizione di punti per i soci MilleMiglia, il catering gratuito a bordo, l’entertainment e il wifi e i comfort seat a pagamento. Si tratta di una tariffa non rimborsabile, ma modificabile con penale.
“Una sostanziale differenza rispetto ai competitor come Norwegian, che a parità di prezzo offrono invece il solo volo” sottolineano dalla compagnia aerea.