“Competenze ed energie non sono mai mancate in Alitalia. Forse era giunto di momento di svegliare tante professionalità dormienti…”. Fabio Lazzerini (nella foto), chief commercial officer della compagnia, si presenta a Milano “gasato” dai risultati dell’ultimo periodo del 2017 e da una previsione trimestrale da inversione piena. Il suo confronto quotidiano con i commissari (in particolare con Luigi Gubitosi) hanno rafforzato l’idea del manager di Lecco di poter contribuire alla svolta di Az.
Le cifre del cambio di passo
Idea che nasce forse da nove settimane consecutive di crescita delle prenotazioni. Lazzerini guarda la sua cartellina, abbassa gli occhiali e poi dice: “Già a fine 2017 abbiamo invertito la rotta e nel mese di dicembre i ricavi sono aumentati del 3% rispetto allo stesso mese del 2016. Ma le proiezioni del primo trimestre del 2018 parlano chiaro: i ricavi segneranno una crescita tra il 4 e il 5%. Parliamo di un incremento sano con uno yeld in progressione. L’inversione di marcia continua”.
Già un paio di stagioni fa in Alitalia segnalavano la crescita sul fronte vendite, ma la marginalità non aveva però raggiunto i livelli attesi. Causa un abbassamento delle tariffe dovuto ad una forte pressione dei vari concorrenti di mercato.
I segnali del traffico domestico
“Il segnale positivo ha contagiato anche il traffico domestico (malato di vecchia data n.d.r.), che rivede la luce in fondo al tunnel. Ma possiamo e dobbiamo fare meglio. Inoltre anche i fondamentali sul fronte delle ore volate segnano un deciso rialzo con un +9% della produttività”.
Operazione di vendita
Alitalia ora può guardare ai prossimi mesi con maggiore serenità in attesa che l’operazione vendita sveli il prossimo azionista di maggioranza. Inutile nascondere che la ripresa economica e quella del comparto turistico potrebbero dare una grossa mano anche alla linea aerea nella prossima stagione estiva. “Il turismo è in una fase positiva, ma Az è diventata in questi ultimi mesi una signora attraente. I numeri confortano la nostra politica e sul fronte finanziario il buon andamento delle vendite ci fornisce carburante per pianificare al meglio la prossima winter”.
Messaggio agli scettici
Per Lazzerini cinque mesi da vivere con la testa nei numeri e il sorriso sulle labbra. Il mercato e tanti (a volte troppi) commentatori restano scettici, ma i risultati finanziari potranno fare cambiare parere a qualcuno e avvicinare con maggiore convinzione i possibili “compratori” di Alitalia. “Ammetto che in questi primi cinque mesi è stato faticoso ma le soddisfazioni stanno arrivando. Oggi posso dire che in futuro mi piacerebbe restare ancora perché vedo grandi energie in azienda. Abbiamo risvegliato professionalità dormienti e rilanciato tante aree. Sto vivendo una bella avventura professionale”.